Gli errori da evitare quando si decide di vendere il proprio oro.

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Nel corso degli anni si è parlato molto dei compro oro, delle truffe, dei negozi disonesti e di quanto le persone siano state truffate.
Be’ sì, se ne sono sentite di cotte e di crude ed in questo articolo voglio darvi qualche appiglio insegnandovi qualche trucchetto per non cadere in trappola e per concludere la transazione nel migliore dei modi senza avere poi nessun dubbio!

ERRORE 1 – IL PESO

Molte persone che entrano nei nostri negozi per vendere il proprio oro (beni preziosi ereditati, bracciali, collane o altri articoli di gioielleria rotti o in disuso) non pesano gli oggetti a casa quindi non sono minimamente a conoscenza del peso dell’oro che intendono vendere. Il termine “Beata Ignoranza” in questo caso non è contemplato! Prima di recarsi in un compro oro, anche se il bilancino che c’è in casa non è dei migliori e sicuramente non è tra i più precisi al mondo, è buona norma pesare gli oggetti per sapere almeno in linea di massima quanto oro abbiamo nelle nostre mani, in modo da confrontarlo con il peso riscontrato dal personale del negozio.

ERRORE 2 – LA QUOTAZIONE

Una volta entrati in negozio la maggior parte delle volte la prima domanda che ci fanno i nostri potenziali clienti è “Quant’è la quotazione dell’oro?” e soltanto in base a questa quotazione decidono se effettuare o meno il preventivo o se effettuare direttamente la vendita. Questo è sbagliatissimo ed è pressoché inutile perché quello che a voi interessa è il denaro netto che realmente riuscite a ricavare dalla vendita di quegli oggetti, quindi dovreste lasciar perdere la quotazione dell’oro al grammo ma focalizzarvi e capire piuttosto a quanto ammonta il prezzo totale.

ERRORE 3 – IL PREZZO

Evitate di credere a manifesti pubblicitari o a vetrine che espongono prezzi spropositati. È IMPOSSIBILE! Si tratta di prezzi civetta posizionati in bella vista per attirare il cliente e imbrogliarlo sulla reale quotazione. Comunque qui riprendiamo la regola dell’errore numero 2 e cioè che non dovreste mai fare riferimento alla quotazione per singolo grammo ma piuttosto farvi dire dal commerciante quanto realmente ricavereste vendendo il vostro oro e valutare in base a questo se venderlo o meno. Soprattutto al fine di confrontare i preventivi effettuati in più compro oro torna davvero utile conoscere il prezzo netto dei vari preventivi piuttosto che la quotazione al grammo, visto che – come spiegato in questo errore – su quest’ultima molti commercianti prendono una strada disonesta e scelgono di riferirvi un prezzo spropositatamente alto e non corrispondente al vero al fine esclusivo di indurvi a vendere.

Se per voi è necessario sapere quanto è stato stimato al grammo il vostro oro basta fare la divisione del prezzo complessivo diviso i grammi totali dei vostri oggetti e ricaverete il prezzo al grammo, ma questo calcolo potete farlo solamente dopo che il negoziante vi ha esposto la somma totale di quello che ricaverete e il totale dei grammi che venderete. Vi consigliamo comunque in ogni caso di controllare se ci sia corrispondenza tra peso degli oggetti, prezzo totale e prezzo al grammo.

ERRORE 4 – LA FUSIONE

Molti clienti ci chiedono di fondere il proprio oro per averlo indietro sotto forma di lingotto. Questo accade perché ognuno di noi è affezionato ai propri oggetti ed avere il lingotto creato con il proprio oro in un certo senso colma quel senso di vuoto e di dispiacere che si ha vendendo i propri monili. Secondo noi questo è sbagliato! Non avrebbe senso ricevere indietro il lingotto creato con i propri oggetti in oro in quanto sarebbe pressoché identico a quello che già è disponibile sul mercato.

Acquistare un lingotto già pronto con il ricavato della vendita dell’oro è sicuramente più conveniente perché il lingotto che andrete ad acquistare sarà di oro 999 (cioè oro puro) senza pagare i costi aggiuntivi della fusione dei vostri gioielli, con un conseguente grosso vantaggio in termini di prezzo. Inoltre il lingotto che avete acquistato è frutto del ricavato della vendita dell’oro a cui eravate affezionati e inevitabilmente il senso di vuoto e il desiderio di tenere un ricordo saranno colmati ugualmente! 😀

ERRORE 5 – LA PERMUTA

Noooooooo. La permuta nooo! Se avete degli oggetti in oro di cui volete disfarvi e avete pensato di permutarli per altri più nuovi e più belli il nostro consiglio è quello di procedere separando le due operazioni. Quella di vendita e quella di acquisto. La prima cosa da fare è quella di recarvi in un centro specializzato come Compro Oro o Banco metalli Preziosi e, dopo aver fatto le vostre valutazioni sulla convenienza, vendere eventualmente i gioielli. Solo dopo aver effettuato l’operazione di vendita del vostro oro potere recarvi nella gioielleria che più preferite ed effettuare l’acquisto di nuovi monili.

Separare le due operazioni vi porta a due grossi vantaggi: quello di poter decidere liberamente e senza vincoli dove effettuare la vendita e dove l’acquisto e, cosa più importante, quello di essere già in possesso del denaro da poter spendere permettendovi una trattativa migliore con il gioielliere e molto probabilmente un risparmio di denaro nell’acquisto dei gioielli che più vi piacciono!

ERRORE 6 – IL NEGOZIO PRESO A CASO

Prima di vendere l’oro in un qualsiasi compro oro bisogna assicurarsi che il negozio abbia una licenza valida e quindi che sia autorizzato dalla Questura Locale e che sia iscritto all’Organismo Agenti e Mediatori (OAM). Vendere ad acquirenti di oro ignoti o in compro oro che non siano accreditati comporta non avere alcuna garanzia sull’operazione e sul pagamento. Evitate di vendere vostri beni in negozi che non vi chiedono nessun documento di identità o che non prevedono nessuna ricevuta attestante la vendita degli oggetti perché ne vale della vostra tranquillità sia economica che penale!

ERRORE 7 – IL PAGAMENTO

Il limite del contante è di 500 euro a settimana, indipendentemente da quante operazioni vengano effettuate dal cliente. Una volta arrivati alla soglia di 500 euro si dovrà procedere con metodi di pagamento tracciati come assegno, bonifico bancario, assegno circolare. Se la vostra operazione vi obbliga a scegliere il pagamento tracciato, assicuratevi sempre che il pagamento dell’operazione, in qualsiasi modalità debba esso essere effettuato, venga eseguito immediatamente. Non fidatevi di negozi che trattengono il vostro oro senza emettere pagamenti o comunque senza rilasciare nessuna ricevuta attestante l’effettivo versamento del denaro.